Una tartaruga in salute, nonostante la sua proverbiale lentezza, è un animale vivace, curioso, reattivo agli stimoli esterni e con un buon appetito. Quando notiamo che l’animale è apatico, è il momento di iniziare ad osservarlo con più attenzione, per escludere eventuali malattie delle tartarughe di terra.

La prima verifica da fare è il controllare il peso della tartaruga. Sollevandola da terra non dobbiamo avere la sensazione di alzare un guscio vuoto, ma dobbiamo avvertire un certo peso. Segnale di eccessiva magrezza della testudo è anche la presenza di uno spazio grande tra gli arti e il carapace.

Successivamente dobbiamo osservare i suoi movimenti, qualora fossero eccessivamente lenti o addirittura nel caso in cui la tartaruga non riuscisse a sollevarsi da terra, sarebbe un sintomo di grande debolezza.

La riduzione dell’appetito è un ulteriore segnale di allerta. Essa può essere legata a diversi fattori e a diverse tipologie di malattia. Le tartarughe di terra, però, rispondono in questo modo anche in presenza di condizioni ambientali non ideali(eccessivo affollamento, troppa umidità, temperatura ecc). Per quanto riguarda l’alimentazione, particolare attenzione va riservata al periodo post letargo. La testuggine deve riprendere ad alimentarsi entro una decina di giorni, anche se non sono rari i casi di “anoressia post letargo”, che nella maggior parte dei casi si risolvono naturalmente. In questi casi è necessario prestare particolare attenzione al nostro animale.

Le malattie delle tartarughe di terra sono molteplici e possono riguardare la cute, il carapace, gli occhi.

Malattie della pelle nelle testuggini

Abrasioni della pelle accidentali

La tartaruga può procurarsi le abrasioni in diversi modi, come per esempio nel tentativo di superare un ostacolo o incontrando materiale tagliente sul terreno, oppure dovuto allaggressione di qualche predatore(ratti, gatti, cani ecc).

Queste patologie riguardano prevalentemente gli arti, elemento più esposto e di conseguenza più vulnerabile. Nel caso in cui ti accorgessi di un’escoriazione sulle zampe della tartaruga, è subito necessario valutarne l’entità. Se si tratta di un graffio lieve, dopo averlo lavato con acqua tiepida, va disinfettato con del betadine e poi va posta una garza sulla ferita per evitare che si infetti. In caso di escoriazioni più profonde, di presenza di corpi estranei(non vanno rimossi!), procedere al lavaggio e alla disinfezione e poi portate l’animale da un veterinario esperto in rettili.

Dermatiti

Anche la pelle delle tartarughe di terra, seppur coperta per la maggior parte da scaglie, può essere oggetto di dermatiti. Esse determinano l’insorgere di una patina grigiastra, che può raggiungere grandi dimensioni ed intaccare anche gli strati più interni della cute. L’animale in questo case va isolato dagli altri esemplari, la zona infetta va trattata con del betadine(che va risciacquato dopo circa un’ora). La testudo dev’essere successivamente esposta alla luce del sole o, in alternativa, alla luce di una lampada uvb.

Infezioni su precedenti ferite 

Anche in questo caso la tartaruga va isolata, disinfettata e tenuta alla luce del sole. In caso di lesioni o dermatiti importanti, associate ad altri segni di sofferenza, l’animale va condotto dal veterinario che provvederà a somministrare dell’antibiotico alla tartaruga.

Malattie del carapace delle tartarughe di terra

Osteopatia Metabolica

Colpisce le tartarughe nutrite con alimenti poveri di calcio o vitamina D3 o con un rapporto di calcio e fosforo non ottimale. Un’altra causa di questa malattia è la ridotta esposizione alla luce solare o alla luce UVB artificiale. Questa patologia determina malformazioni del carapace o carapace molle.

Lesioni del carapace 

Possono derivare da aggressione di predatori(cani, ratti), da cadute, schiacciamenti di auto ecc. Anche in questo caso le lesioni possono essere più o meno gravi. Nei casi meno gravi, posizionate la tartaruga in un luogo caldo, non umido e pulite la parte lesionata del carapace con dell’acqua tiepida o con della soluzione fisiologica. Non bisogna applicare del disinfettante. Se la lesione della corazza è più importante e può far supporre dei danni anche agli organi interni, portate subito la tartaruga da un veterinario.

Infezioni del carapace

Possono essere di due tipi, fungine e batteriche. Le infezioni fungine possono colpire anche la cute oltre che la corazza e si riscontrano prevalentemente nel periodo post letargo o in caso di presenza di un eccessivo grado di umidità e poca esposizione al sole. In questi casi noteremo la presenza di macchie sul carapace o sulla cute e l’animale potrebbe manifestare apatia.

Per prima cosa è necessario ripristinare le condizioni ambientali ottimali, quindi va ridotta l’umidità e aumentata l’esposizione al sole. L’animale dev’essere isolato dagli altri esemplari. Pulite le zone interessate dall’infezione con del betadine, e risciacquate dopo circa un’ora. Posizionate l’animale alla luce solare o sotto una lampada uvb. Ovviamente anche in questo caso, in presenza di lesioni molto estese, portate la tartaruga dal veterinario.

Le infezioni batteriche. Generalmente le infezioni batteriche del carapace subentrano a precedenti lesioni della corazza. In questo caso, oltre alla comparsa di aree di diversa colorazione nel carapace, si possono formare anche delle ulcere con fuoriuscita di liquido. Se non adeguatamente trattata questa patologia può progredire andando a d intaccare anche i tessuti molli dell’animale. E’ molto importante perciò intervenire subito, portando la tartaruga terrestre dal veterinario.

Malattie oculari 

Gli occhi devono essere puliti, le palpebre non devono essere gonfie. La presenza di secrezioni e tumefazioni possono essere segno di infezione. Al risveglio dal letargo gli occhi delle tartarughe terrestri possono presentarsi chiusi e incrostati. Questo può dipendere da condizioni ambientali non ottimali verificatesi durante il letargo.

Le tartarughe di terra possono anche soffrire di congiuntiviti batteriche, che possono derivare da traumi o presenza di corpi estranei nell’occhio.

Qualsiasi anomalia a livello oculare dev’essere trattata in modo adeguato, quindi non casalingo. Portate la tartaruga terrestre dal veterinario, per evitare danni permanenti.

Malattie respiratorie 

In condizioni ottimali, le narici delle tartarughe di terra si presentano libere, asciutte, senza scoli di liquido o muco. La presenza di secrezioni può indicare infezioni respiratorie, come la polmonite, o della bocca come la stomatite.

Polmonite

E’ una patologia che può colpire gli esemplari sottoposti a stress e nutriti in modo non adeguato. Questa è una patologia molto grave per le tartarughe, che presentano difficoltà di respirazione e di alimentazione.

Stomatite

E’ un’infiammazione del cavo orale che è provocata principalmente da batteri, virus (herpesvirus) o da una carenza di vitamina C che si ha in condizioni di stress. I sintomi sono la mancanza di appetito determinata dal dolore; la mucosa orale è arrossata e sono presenti placche.

In caso di sospetta polmonite o stomatite, portate immediatamente la tartaruga dal veterinario.

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