Il numero di uova che depone la tartaruga di terra varia a seconda dell’età dell’esemplare, dalla razza e dalle sue dimensioni. Una testuggine giovane può deporre 11-12 uova, un esemplare di età media ne depone la metà.

La deposizione delle uova generalmente avviene nelle ore meno calde del giorno, quindi la sera o la mattina presto.

La schiusa delle uova invece avviene dopo circa 80-90 giorni dalla deposizione in caso di incubazione naturale, mentre per quella in incubatrice i tempi sono di 50-60 giorni. Uova della stessa deposizione possono schiudersi a distanza di una decina di giorni l’una dall’altra.

La temperatura e l’umidità influenzano molto i tempi di incubazione. Temperature più alte determinano uno sviluppo più rapido dell’embrione e quindi una schiusa in tempi minori. Temperature basse possono determinare il blocco dello sviluppo dell’embrione, in attesa che le temperature ritornino ad alzarsi.

La temperatura determina anche il sesso delle nasciture. L’incubazione a temperature più basse porta alla nascita principalmente di maschi. Temperature più calde favoriscono la nascita di un numero maggiore di femmine. Per questo motivo nelle regioni del nord, gli allevatori spesso pongono le uova in incubatrice, dove è possibile stabilire la temperatura ideale(tra i 28 e i 32 gradi) e il grado di umidità perfetto(80-90%). Questo garantisce una migliore distribuzione del sesso delle nasciture che, in alternativa, sarebbe prevalentemente di sesso maschile.

Quando la tartarughina è perfettamente formata, dopo aver assorbito il calcio e le sostanze nutritive dall’uovo, buca il guscio con il suo dente. Prima di uscire totalmente dal guscio, il cucciolo di tartaruga può impiegare anche un paio di giorni. Non bisogna forzare i tempi di schiusa e di uscita dal guscio, proprio perchè nel corso di questo breve periodo la tartaruga assorbe le sostanze a lei necessarie per iniziare la sua vita in forze!

Tartarughe appena nate: come comportarsi?

tartarughe appena nate

Dopo che la tartaruga è uscita del tutto dall’uovo, le si può fare un bagno tiepido in una vaschetta contenete pochissima acqua per circa una decina di minuti, in modo che possa iniziare ad idratarsi.

Le tartarughe baby sono subito in grado di nutrirsi in modo autonomo. Se le si vuole aiutare nei primi giorni è possibile preparare delle erbe di campo tagliuzzate, in modo che le possano mangiare più facilmente.

Nei primi periodo della loro vita le tartarughe baby sono molto delicate, il carapace è ancora mollo, possono perciò essere facilmente attaccate dai predatori, così come possono subire danni dagli esemplari adulti.

E’ importante per questi motivi separare gli esemplari appena nati dagli adulti per porle in un luogo riparato, recintato sia ai lati sia nella parte superiore(per evitare gli attacchi di uccelli rapaci). Le tartarughe adulte non si prendono cura delle testuggini appena nate, anzi di frequente muovendosi ne provocano il ribaltamento sul dorso, condannandole ad una morte certa. Con le possenti zampe e e le lunghe unghie possono inoltre ferire gli esemplari piccoli.

Le tartarughe appena nate hanno necessità di stare al caldo, al sole. Se dopo la nascita le condizioni climatiche non sono ottimali, la cosa migliore è porre temporaneamente le tartarughe in un terrario da interno. La temperatura dovrà essere mantenuta calda in una zona del terrario, attraverso una lampada UVA. Dovranno essere presenti anche una zona riparata e una vaschetta molto bassa con acqua sempre fresca.

Fondamentale è, infine, ricordarsi di denunciare la nascita di nuovi esemplari di tartaruga alle autorità forestali(CITES) entro 10 giorni dalla nascita. Raggiunto l’anno di età alle tartarughe va posto sotto pelle il microchip. Di questa operazione se ne occuperà il veterinario.

Torna su